(Alliance News) - La Russia è ancora impegnata a raggiungere la pace in Ucraina, ha dichiarato martedì il Cremlino, nella prima reazione alla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ridurre il termine ultimo concesso a Mosca per il cessate il fuoco nel conflitto.

Il presidente degli Stati Uniti aveva precedentemente annunciato che avrebbe ridotto il termine iniziale di 50 giorni a “circa 10 o 12 giorni” e che non era più interessato a parlare con il presidente russo Vladimir Putin. 

“Abbiamo preso atto della dichiarazione del presidente Trump di ieri. L'operazione militare speciale (SVO) continua”, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, utilizzando il termine con cui la Russia definisce la propria offensiva.

Ha inoltre sottolineato un rallentamento nei tentativi di ripristinare i rapporti con gli Stati Uniti dopo le dichiarazioni di Trump.

"Vorremmo vedere più dinamismo. Siamo interessati a questo. Per andare avanti, abbiamo bisogno di impulsi da entrambe le parti".

Martedì diversi attacchi russi hanno ucciso oltre una ventina di persone in tutta l'Ucraina, tra cui una donna incinta di 23 anni e almeno 16 detenuti morti in un singolo attacco contro una prigione.

Ma Peskov ha ribadito che Mosca rimane “impegnata nel processo di pace per risolvere il conflitto in Ucraina e tutelare i nostri interessi”.

L'ultimo ciclo di colloqui tra Mosca e Kiev, tenutosi la scorsa settimana, non ha prodotto svolte significative, ma ha portato solo a uno scambio di prigionieri.

fonte: AFP

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