(Alliance News) - L'inflazione annuale nell'area dell'euro è calata all'1,9% a maggio, scendendo al di sotto dell'obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea per la prima volta in oltre tre anni, secondo i dati finali di Eurostat pubblicati mercoledì.

Il tasso di inflazione dei prezzi al consumo di maggio è rallentato rispetto al 2,2% di aprile e rappresenta un significativo raffreddamento rispetto al 2,6% dell'anno scorso. La lettura finale ha confermato la stima flash diffusa all'inizio del mese.

Anche nell'Unione Europea l'inflazione annuale è diminuita, scendendo al 2,2% a maggio dal 2,4% di aprile e dal 2,7% di maggio 2024.

Il calo è stato determinato principalmente da un rallentamento dell'inflazione nei servizi e dal continuo contributo negativo dei prezzi dell'energia. I servizi hanno fornito il maggior contributo positivo all'inflazione dell'area dell'euro con 1,47 punti percentuali, seguiti da alimentari, alcolici e tabacco con 0,62 punti. L'energia ha trascinato l'inflazione verso il basso per 0,34 punti.

Tra gli Stati membri, i tassi annuali più bassi sono stati registrati a Cipro (0,4%), in Francia (0,6%) e in Irlanda (1,4%). I più alti sono stati registrati in Romania (5,4%), Estonia (4,6%) e Ungheria (4,5%).

Su base mensile, a maggio i prezzi sono rimasti invariati sia nell'area dell'euro che nell'UE in generale.

Di Eva Castanedo, giornalista di Alliance News

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